Origine del
beneficio di S.Maria de Fontaneti – lettera al Vescovo-1789
lettera di Don Girolamo Bortolotti al Vescovo- 1789 (da fascicolo documenti Montombraro- Arch.parr.le M.Ombraro) |
Traduzione :
All’occasione
della Congregazione mi richiese ella del Beneficio eretto a
questo
altare detto della Madonna delle Grazie nella vecchia parrochiale
di
M. Ombraro. Appena io ne avevo qualche
confusa notizia.
In
oggi ne sono meglio informato, e però affinchè possa far
grazia
di aggiungere questo pure nella serie degli altari
descritti
nello stato[1], che io già
diedi della mia Parrocchia, sono a dirle
in
conformità dal rilevato da alcuni parrocchiani vecchi
il
suddetto beneficio all’altare come sopradetto viene denominato S.Maria de
Fontaneti.
Fondato
da una famiglia, che abitava in M. Ombraro di cui non
v’è
superstite alcuno, ne pure la casa stessa. Dicesi di libera
collazione[2] dell’Ordinario.
Sta per questa dote un luogo in M.Corone con
casa
e beni con buona e prospera qualità cioè viti, castagneti e campi
denominato
Vedeta del valore in fondo di Z.(zecchini)
3426, che benchè affittati
per
soli Z.135 potrebbero anche rendere Z.260 di annuo frutto, senza
alcun
onere. Si presume che possa avere altri beni, ma non
saprei
come investigarlo e dove.
Il
rettore del suddetto Beneficio certo Sig.
Don
Domenico Morandi di Monzone[3], il quale
sento abbia con particolari
persone
di M.Corone suddetto, intavolata permuta per trasferire què beni
in
Monzone la sopra non so quale fondo, tanto che l’altare ora sappia mai
più,
come ne esso ne il Papa ne alcuno ne è mai arrivato a sapere
nemeno
che sia al mondo questo Beneficiato. Ad
ovviare pertanto
a
qualunque detrimento del Beneficio, ne venivo a sua rev.stima
ogni
compiego, e a lei raccomando la lettera. Con questa occasio-
ne
le rassegno la mia rispettosa servitù e sono con la stima
…illegg…
M.Ombraro 27 giugno 1789
**********
Note
:
Con
questa lettera del 1789, l’allora parroco di Montombraro, Don Girolamo
Bortolotti scriveva al Vescovo di Modena
per informarlo sulle origini dell’antichissimo beneficio acceso all’altare
della Vergine dei Fontaneti, presso la vecchia parrocchiale S.Salvatore (attuale
chiesa vecchia di M.Ombraro).
Il
beneficio dedicato a questa Madonna, era antichissimo, la sua fondazione è
fatta risalire al 1509[4].
Il
tono della lettera appare polemico, sulla figura del rettore, Don Domenico
Morandi, sacerdote di Monzone. Il sentore di Don Bortolotti, attraverso le
parole scritte in lettera, poneva vivacemente in dubbio la provenienza della sua
nomina a beneficiato. Evidentemente il
parroco non aveva punti di riferimento precisi per dar credito legittimo a
quella investitura.
I
fondatori di questo Beneficio, dedicato alla Vergine di Fontaneto, prende appunto
il nome dalla Famiglia Fontaneti
di Monteombraro. [5] Da un controllo
sugli indici antichi dei cognomi di M.Ombraro, il cognome Fontaneti o Fontaneto
non compare, anche se in un elenco dei parroci, risulta Don Stefano Fontaneti
che fu rettore dal 1555 al 1572.
podere VEDETA oggi sullo sfondo castagneti ancora del 1500 (foto personale - luglio 2017) |
per affrondimento sui benefici acclesiastici vedi:
[1] Si riferisce allo “stato materiale dei beni “della
parrocchia. I parroci avevano l’obbligo
di fare ciclicamente l’inventario dei beni mobili e immobili della propria
parrocchia, stilando una relazione dettagliata dei medesimi e di inviarne una
copia alla curia Arcivescovile.
[2]
i Benefici di libera collazione sono quelli conferiti dall’Ordinario o da altro
legittimo Collatore, a suo abitrio, per espressa volontà dei Fondatori e
rinuncia ad ogni diritto ad essi spettante.
Rif.bibliografico- Cap.XXXV
– (benefizi di libera collazione) da:
[3]
Sacerdote originario di Monzone.
[4]
data di fondazione ricavata dall’ “indice
ordinazioni sacerdotali, fondo Casolari” – scheda Dall’Ara Gio.Battista – ACAM/ORD.T.a
1633 verbali- Archivio Arcidiocesi
di Modena
[5]
su Don Stefano Fontaneti : T.Gorrieri ”Il
tempio romano di Montombraro”-pag. 102 – Il Fiorino Mo-2017
Nessun commento:
Posta un commento